CONVEGNO DI BORGOTARO, SABATO 7 LUGLIO 2007
A nome del Movimento verso un nuovo futuro, è Rodolfo Marchini che parla, vorrei esprimere alcune riflessioni sul Convegno che abbiamo promosso intorno al tema Lunezia, la nuova futura regione emiliano-lunense.
La prima riguarda il grado di partecipazione. Avevamo esteso il nostro invito al circondario della Comunità Montana delle valli del Taro e del Ceno, ma si è registrato un forte interesse oltre questi stretti confini, a testimonianza di un argomento sentito o quanto meno oggetto di curiosità. Il fatto che si incontrino, il sabato pomeriggio d’estate, in un paese come Borgotaro, circa centocinquanta persone per riflettere di politica è un dato significativo da non trascurare e che dice quanto la gente abbia il desiderio di cambiare per ciò che ne vale la pena. La seconda considerazione è inerente agli illustri convegnisti. Sia i relatori, il prof. Giuseppe Benelli e il dott. Lorenzo Sartorio, sia le autorità politiche, dai sindaci e amministratori del comprensorio (Bertorelli, Bianchi, Olari, Squeri, Trauzzi e Zerbini) agli uomini politici tra i più rilevanti di Parma (Libe’, Corradi, Bernini, Monteverdi, Fecci, De Matteis, Armellini), hanno condiviso e sostenuto con proposte molto concrete l’idea di una nuova regione emiliano-lunense, appunto Lunezia, quale strumento politico- amministrativo efficace per dare più risalto alle nostre specificità territoriali e maggiori e migliori risposte alle attese dei cittadini. In terzo luogo è utile riflettere sul momento attuale del dibattito politico-istituzionale.
(... omissis)
Quelli presenti al nostro Convegno e quelli rappresentati, Sindaco di Parma compreso, hanno già dato la loro adesione: è un buon punto di partenza per formare una lunga e forte catena di condivisione e di solidarietà, di cui dovranno in primo luogo essere protagoniste le popolazioni, con le loro identità, le loro risorse e le loro aspettative. E noi ce ne dobbiamo fare carico, qui e ora. Rodolfo Marchini.
Vedi: http://www.lunezia.4000.it/
PASSO DEL LAGASTRELLO
Nella giornata del 20 luglio 2007, in località Passo del Lagastrello, si è svolta una “giornata di studio” su Lunezia. I lavori si sono aperti alle ore 10:30, come stabilito e si sono chiusi alle ore 17:30. Erano presenti n°49 partecipanti, affluiti da varie località della “Regione Lunezia”; hanno presenziato in qualità di “osservatori” numero 16 (sedici) ed in qualità di “partecipanti attivi” numero 33 (trentatrè). L’Associazione Terre Apuane, che ha organizzato il convegno, ha aperto i lavori e “moderato” la riunione nella persona del suo presidente Valter Bay. Dopo una breve prolusione sulle finalità e “logo” di Terre Apuane esposta dal Bay (il simbolo del “sole apuano”, valorizzazione dei territori apuani, sintetici accenni alla vicenda degli antichi Apuani) gli interventi si sono susseguiti nel seguente ordine con i seguenti argomenti sommariamente sintetizzati.
GLI INTERVENTI
- Valter Bay: apertura lavori, motivi della riunione, illustrazione di cosa sia Terre Apuane, illustrazione del “manifesto” per Lunezia.
- Roberto Corradi: consigliere regionale Regione Emilia Romagna porta il saluto della Regione e formula auguri, Illustra un progetto di legge regionale denominato “Lunezia, regione del gusto e della cultura”, che indica taluni passi pratici per il conseguimento del risultato finale e della realizzazione concreta della Regione Lunezia.
- Giancarlo Biagini: storia dei comitati dell’ 88 ed 89, motivazioni ideali, prime aggregazioni per Lunezia, primi emblemi. Richiesta di passare dall’analisi teorico e storica all’attuazione pratica di procedure concrete. Superare dunque l’utopia e scendere nel concreto.
- Lorenzo Marcuccetti: grande conoscitore della storia apuana ed autore di numerosi libri in proposito, ha illustrato motivazioni ideali e studi concreti sulla omogeneità culturale delle genti di Lunezia.
- Giuseppe Benelli: dopo un breve excursus sulla storia più recente della già esistita Lunezia (ancorché con denominazione diversa) ha ribadito la necessità di Lunezia, con richiami al libro Lunezia ed alle iniziative storiche precedenti (Maria Luigia d’Austria, Carlo Sforza, sen. Micheli, Comitato 1988, Comitato 1989).
Ha altresì fornito documentazione comprovante che il progetto della Regione Lunezia (allora denominata Emiliano Lunense) risale al 1946 quando, pur deliberato ed approvato, fu accantonato e rimandato all’ultimo momento. Esiste dunque documentazione comprovante che il progetto non fu “affondato” ma solo posticipato ad una successiva analisi. Benelli dunque chiede che il Capo dello Stato riesamini il progetto come stabilito dai Padri Costituenti.
- Fabio Fecci: sindaco di Noceto ha considerato che tempo addietro aveva ritenuto Lunezia un progetto poco significativo; oggi con i nuovi assetti europei ritiene invece che il progetto Lunezia assuma un significato di importanza strategica ed europea nel’asse Nord- Sud europeo (Brennero-Tirreno) in un’ottica non di spaccatura di territori, ma di coesione di cultura ed economia utile ai tre livelli di osservazione (Lunezia, Italia, Europa).
- Andrea Baldini: in qualità di storico lunigianense, ha riproposto il tema del riconoscimento fra comunità diverse. Senza tale riconoscimento non può esistere il concetto di società in genere e di democrazia reale. Lunezia, sia dunque riconosciuta ufficialmente, così come i luneziani riconoscono le altre comunità piccole e grandi nel massimo rispetto.