600 Sindaci d'Italia nell'Aula di Montecitorio

by Ufficio Stampa
on 06 Ottobre 2014

Roma, Montecitorio Camera dei Deputati, 6 ottobre 2014, ore 11.
600 Sindaci d'Italia nell'Aula di Montecitorio. Idee per il futuro del Paese.
Si tratta di un evento che non ha precedenti per Montecitorio che per le Istituzioni.
Un primo messaggio importante da parte della Presidente della Camera Laura Boldrini "da oggi dovrá esserci una collaborazione stretta tra Parlamento, Governo, Comuni".

Argomenti trattati

Ambiente, Finanza locale, Immigrazione e asilo, Legalitá, Politiche di genere, Ordinamento, Welfare.
Al termine degli interventi una sintesi e impegno concreto per dare risposte certe al fine di recuperare da parte dello Stato credibilitá e permettere una ripresa che risponda alla domanda di erogazione di servizi e investimenti che quotidianamente i cittadini chiedono a noi Sindaci.

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DICHIARAZIONE DI FABIO FECCI Sindaco di Noceto e Vice Presidente vicario ANCI Emilia Romagna alla Gazzetta di Parma.

Oggi é stata davvero una giornata storica, un onore essere annoverato tra i 600 Sindaci d'Italia chiamati a Roma per questo importante momento di lavoro istituzionale. Questo incontro precede di un mese l'Assemblea nazionale di Anci che si terrá a Milano dal 6 al 8 novembre e tende a dimostrare che il Governo vuole aprire una nuova fase di rapporti e relazioni strette con i Comuni e con chi li amministra.
É evidente che tutto questo sará riconosciuto se le richieste fatte oggi saranno tenute in debita considerazione anche perché sono ormai fin troppo riconosciute le difficoltá in cui versa l'Ente locale piú vicino alla gente, ossia il Comune che é il punto di riferimento per ogni cittadino.
Ritengo molto positivo il rafforzamento dell'asse Stato, Regione, Comune e mi auguro davvero si apra quella "stagione nuova" che porti ad incontri sistematici
per concertare di volta in volta le priorità al fine di garantire i servizi che quotidianamente i cittadini chiedono e gli investimenti che sono il volano per garantire un adeguato sviluppo economico. I Sindaci conoscono i veri problemi del territorio e le esigenze della gente.
Fondamentale sará il superamento del patto di stabilitá ormai da tutti riconosciuto non equo e dico, con cognizione di causa, in questi anni da molti Comuni eluso ossia rispettato attraverso artifizi contabili, vedesi le societá partecipate che come detto dall'attuale Governo hanno provocato pesanti buchi di bilancio che ora qualcuno dovrá ripianare.
Altro aspetto importante sará il ben regolamentare la finanza locale e sapere con certezza a chi spettano i tributi che ogni cittadino é chiamato a pagare e che a sua volta dovrà poter vedere come tali risorse saranno impiegate.
Deve aprirsi la stagione del cambiamento concreto attraverso una maggior autonomia alle Amministrazione Comunali.

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