Sicurezza stradale

10-06-2012
Ufficio Stampa

L' Assessore alla Sicurezza Fabio Fecci aderisce all'iniziativa "OCCHIO ALLA STRADA"

Omicidio stradale: se ne parla anche a Parma. Nei giorni scorsi abbiamo riportato, in particolare, gli interventi del'assessore alla sicurezza fecci, che da tempo appoggia l'ipotesi di istituire questo reato. Ora, si registra anche un intervento di Tonino Morreale, che da tempo si batte a Parma sul tema della sicurezza stradale, e che con la sua associazione intende promuovere anche a Parma una raccolta di firme. Ecco il testo della sua lettera alla Gazzetta di Parma.

 

Signor direttore,mi ritengo in diritto e in dovere di mettere in ordine la faccenda dell’«omicidio stradale». Già nel 2003 usavo questo termine per differenziare gli eventi stradali, cioè quelli che comunemente chiamiamo «incidenti» dividendoli tra eventi prevedibili ed eventi non prevedibili, questi ultimi giustamente li chiamiamo incidenti, per cui davo il termine di «omicidio stradale» agli eventi stradali prevedibili, che sono tutti quei casi in cui l’evento è stato causato da varie situazioni di pericolo dovuto alle infrastrutture, dalla buca alla cattiva progettazione della strada, dalla posizione errata della segnaletica alle piante che impediscono la visuale. Realtà che ancora oggi fatica a trovare un suo ruolo nel campo della sicurezza stradale.L’Aifvs (Associazione italiana familiari e vittime della strada - onlus) di cui faccio parte, ha allargato l’uso di questo termine ai casi di incidenti in cui il responsabile è ubriaco o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, e da qui si passa nel 2009 allo studio da parte degli avvocati dell’Aifvs di una proposta di legge per creare una pena adeguata al caso, in più si chiede che venga equiparato a morte lo stato di coma irreversibile.Purtroppo faccio fatica ad organizzarmi per raccogliere le firme, ma se qualcuno ha tempo e voglia di aiutarmi si faccia sentire.