Polizia Municipale - Blitz ai Giardini San Paolo

by Ufficio Stampa
on 19 Gennaio 2011

Materassi lerci, barattoli di sugo semiaperti e una distesa di cartine d’alluminio sul pavimento impastato di orina e sudiciume.
Un covo per disperati ai Giardini di San Paolo. L’ex magazzino di proprietà comunale sta lì a fianco dei bagni pubblici ed è stata la polizia municipale a e ripulirlo dal ciarpame e dal degrado. Ieri lo stabile è stato provvisoriamente blindato per evitare nuove incursioni notturne, in attesa della ristrutturazione. A giudicare dalle tracce, piuttosto fresche, l’ex magazzino accoglieva un buon numero di tossicodipendenti e personaggi poco raccomandabili.

 

Gli «inquilini» notturni dei Giardini di San Paolo erano soprattutto eroinomani che riscaldavano la polvere bianca su foglietti d’alluminio per poi inalarne i vapori, come dimostra la pioggia argentea che tappezzava il pavimento dello stabile. Certo, un rifugio ideale per chi cercava lo sballo lontano da occhi indiscreti: circondato dal giardinetto con l’erba rasata e ben lontano da quella grotta che spicca al centro del parco, finita troppe volte nel mirino delle forze dell’ordine, l’ex magazzino in mattoni sembrava disabitato da anni.
Eppure all’interno di vita ce n'era e parecchia. Chi ci dormiva, chi gozzovigliava, chi partiva per il «viaggio» artificiale, il tutto rigorosamente dal tramonto all’alba. Scavalcavano i cancelli di soppiatto, ben attenti a non incappare nelle torce dei vigilantes, scostavano la vecchia chiusura in legno che non lasciava intravedere nulla e sgusciavano dentro. Peccato che dopo le segnalazioni di alcuni residenti, il nucleo Decoro urbano e quello Sicurezza urbana abbiano effettuato una serie di controlli mirati scoprendo il covo. I Giardini di San Paolo, gioielli verdi nel cuore di Parma, erano tornati alla ribalta della cronaca qualche giorno fa, quando un gruppo di residenti abituati a portare a spasso il cane nel parco avevano parlato di degrado e siringhe. A quel punto, la macchina dell’amministrazione si è messa in moto. I tecnici dell’assessorato all’Ambiente hanno effettuato una serie di pulizie e sopralluoghi mentre gli agenti della Municipale hanno chiuso il cerchio. Ieri mattina, di fronte all’assessore alla Sicurezza, Fabio Fecci, quel ricettacolo per disperati è stato blindato «e non è finita qua - assicura Fecci -: oltre a servizi di controlli mirati faremo installare un sistema di videosorveglianza anche in questo luogo. Ringrazio i parmigiani e rinnovo l’appello a segnalare ogni situazione di degrado per costruire davvero una sicurezza partecipata».